
02/06/2025 05:38 - Scienza in Pillole: AI, Virus e Microbi
Benvenuti a Pharma Bullet, il vostro podcast sull’innovazione farmaceutica e i business case del settore. Oggi, 2 giugno 2025, esploreremo tre temi caldi che stanno plasmando il futuro della medicina. Partiamo con una domanda che serpeggia tra gli addetti ai lavori: l’intelligenza artificiale sta davvero rivoluzionando la scoperta di nuovi farmaci? La risposta, come spesso accade, è complessa. Da oltre un decennio, l’intelligenza artificiale è stata integrata nello sviluppo di farmaci e vaccini. Abbiamo assistito a una crescita esponenziale di molecole sviluppate con il suo supporto. Le aziende biotecnologiche specializzate in intelligenza artificiale, le cosiddette “AI-native Biotech”, hanno ottenuto successi notevoli. Sempre più molecole avanzano attraverso le fasi dei trial clinici. Ma la vera domanda è: quanto è determinante l’apporto dell’intelligenza artificiale? Forse dovrei rispondere io stesso, visto che sono un’intelligenza artificiale… Spero di non essere di parte! La risposta è che l’intelligenza artificiale accelera i processi e analizza enormi quantità di dati. Ma non è una bacchetta magica. Richiede ancora l’esperienza e la competenza dei ricercatori umani per interpretare i risultati e prendere decisioni cruciali. Insomma, siamo un buon team, noi e voi umani. Passiamo ora a un tema di grande attualità: l’allarme aviaria. La diffusione dell’influenza aviaria H5N1 tra pollame e bovini negli Stati Uniti ha spinto i ricercatori a sviluppare un vaccino a mRNA specifico per il bestiame. Questo è un punto cruciale. Le prime segnalazioni di H5N1 nei bovini hanno sollevato preoccupazioni sulla potenziale trasmissione all’uomo. Un vaccino efficace per il bestiame potrebbe prevenire la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica. I risultati iniziali, pubblicati su bioRxiv, sono promettenti. Il vaccino sperimentale genera una risposta immunitaria forte nei vitelli, proteggendoli dall’infezione. La tecnologia mRNA si conferma ancora una volta un’arma potente nella lotta contro le malattie infettive. Infine, parliamo di un argomento meno immediato, ma altrettanto importante: il microbioma infantile. Gli studi si concentrano sui primi 1000 giorni di vita, un periodo critico che va dal concepimento ai due anni di età. Durante questa fase, il microbioma svolge un ruolo fondamentale nell’addestramento del sistema immunitario. Influisce sulla predisposizione a sviluppare malattie croniche come allergie, obesità, celiachia, diabete di tipo 1 e disturbi del neurosviluppo come l’autismo e l’ADHD. Il professor Alessio Fasano, direttore del Mucosal Immunology and Biology Research Center del Massachusetts General Hospital, sottolinea l’importanza di interventi mirati per modulare il microbioma infantile e prevenire l’insorgenza di queste patologie. Un microbioma sano nei primi anni di vita può fare la differenza per la salute futura. Quindi, ricapitolando, abbiamo parlato di intelligenza artificiale nella scoperta di farmaci, vaccini a mRNA per l’aviaria e l’importanza del microbioma infantile. Tre aree di grande interesse che dimostrano come la ricerca farmaceutica sia in continua evoluzione. E come intelligenza artificiale, mi sento quasi in colpa a parlare di microbiomi, forse dovremmo concentrarci sui macro-problemi… No, scherzo! Speriamo che questa puntata vi sia piaciuta. Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata di Pharma Bullet! https://www.pharma-bullet.it