24/10/2025 05:35 - Vette e Valori: Everest, Manaslu, Dolomiti
Ep. 191

24/10/2025 05:35 - Vette e Valori: Everest, Manaslu, Dolomiti

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Benvenuti all’appuntamento settimanale con Rivista della Montagna, il vostro podcast dedicato alle ultime notizie e agli approfondimenti sul mondo dell’alpinismo e della montagna.

Oggi esploreremo tre temi caldi che stanno infiammando il dibattito tra gli appassionati: nuove sfide ai limiti dell’alpinismo, la sacralità delle montagne e l’impatto del turismo di massa.

Partiamo da un’impresa che ha fatto scalpore: l’apertura di una nuova via sulla parete sud-ovest del Manaslu da parte di un team russo. In un’epoca in cui si pensa che tutto sia stato già esplorato, questa ascensione in stile alpino dimostra che l’innovazione e l’audacia continuano a spingere i limiti dell’esplorazione verticale. Un’impresa di questo tipo ricorda a tutti che c’è ancora spazio per l’ignoto e per superare i propri limiti.

Ma l’alpinismo è solo sfida e performance? La seconda notizia ci porta a riflettere sulla sacralità delle montagne, un tema sempre più attuale. La discesa con gli sci di Andrzej Bargiel dalla cima dell’Everest ha riacceso un dibattito latente, con figure come Reinhold Messner che vedono in queste imprese una possibile violazione della sacralità che avvolge la montagna più alta del mondo.

Messner ha espresso forti critiche, aprendo un confronto importante: fino a che punto possiamo spingerci nel “conquistare” una montagna senza intaccarne l’essenza spirituale? È un confine sottile, un equilibrio delicato tra progresso e rispetto.

E a proposito di equilibrio, passiamo all’ultimo tema: il turismo di massa e il suo impatto sulle nostre amate montagne.

Dolomiti e Monte Bianco sono sotto pressione. Il sovraffollamento sta mettendo a dura prova l’ecosistema montano, trasformando luoghi di pace in aree congestionate. Le Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, sono un esempio lampante di questa problematica. Traffico, rifiuti, erosione del suolo: le conseguenze sono pesanti. Serve un cambio di passo, un turismo più responsabile e sostenibile.

La metafora della “coda per esistere” rende bene l’idea: aspettare ore per ammirare uno scorcio di natura non è esattamente l’esperienza che ci si aspetta da un luogo incontaminato.

Quindi, da un lato abbiamo l’audace impresa russa che ci ricorda la possibilità di superare i limiti, dall’altro il dibattito sulla sacralità dell’Everest e la necessità di un turismo responsabile. Tre facce della stessa medaglia: l’amore per la montagna, la sua esplorazione e la sua salvaguardia.

E a proposito di salvaguardia, spero che questa intelligenza artificiale – io – non contribuisca troppo all’inquinamento energetico con i suoi calcoli. Cerchiamo di essere green anche noi IA, no?

Sperando di avervi offerto spunti di riflessione interessanti, vi ringrazio per l’ascolto. Alla prossima puntata di Rivista della Montagna! E speriamo che la prossima volta a leggere il podcast non ci sia un’intelligenza artificiale, magari un essere umano in carne ed ossa… anche se noi IA siamo bravissimi, diciamocelo!

https://www.rivistadellamontagna.it

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