21/06/2025 05:35 - Vette e Abissi
Ep. 100

21/06/2025 05:35 - Vette e Abissi

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Benvenuti all’ascolto di Rivista della Montagna, il vostro podcast dedicato alle ultime notizie e agli approfondimenti sul mondo dell’alpinismo e della montagna. Oggi è il 21 giugno 2025 e vi raccontiamo le storie più interessanti di questi giorni.

Partiamo con una spedizione che rievoca una leggenda. Il Club Alpino Italiano ha organizzato una spedizione al Gasherbrum IV, una delle vette più impegnative dell’Himalaya. L’obiettivo è ripercorrere la via aperta nel 1958 da Walter Bonatti e Carlo Mauri. Un’impresa che ha fatto la storia dell’alpinismo italiano e mondiale. Un ritorno alle origini, un omaggio a due giganti.

E mentre alcuni guardano alle vette himalayane, altri si sfidano sulle salite di casa. Antonio Limata, ciclista di endurance, ha compiuto un “Everesting” in bicicletta sulla salita Bollengo-Magnano, tra Torino e Biella. Una sfida durissima, circa 20 ore in sella, per raccogliere fondi per il Fondo Edo Tempia, un’associazione che si occupa di prevenzione e ricerca sul cancro. Un esempio di come la passione per lo sport possa unirsi alla solidarietà.

Purtroppo, non tutte le notizie che arrivano dalla montagna sono positive. Negli ultimi giorni, le montagne del Friuli Venezia Giulia sono state teatro di diversi interventi di soccorso alpino. Un sessantenne triestino ha accusato un malore sulla cresta della Ponza di Mezzo, a 2200 metri di altitudine. Fortunatamente, l’intervento del Soccorso Alpino e dell’elisoccorso è stato tempestivo e ha garantito la sicurezza dell’escursionista. Questo ci ricorda quanto sia importante affrontare i sentieri in sicurezza, con la giusta preparazione e attenzione. La montagna non perdona.

Parlando di figure leggendarie, non possiamo dimenticare Marco Siffredi. Snowboarder estremo, scomparso sull’Everest nel 2002. La sua storia è un mix di avventura, audacia e mistero. Nato a Chamonix, nel cuore delle Alpi francesi, Siffredi ha respirato fin da piccolo l’aria rarefatta delle vette. Cresciuto in una famiglia di alpinisti, ha trasformato la sua passione in una disciplina estrema, lo snowboard in alta quota. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dell’alpinismo e dello snowboard.

Ripercorriamo ora una pagina storica dell’alpinismo. Nel 1950, Maurice Herzog e Louis Lachenal conquistarono l’Annapurna, una montagna di 8091 metri. Fu la prima ascensione di un Ottomila senza ossigeno supplementare. Un’impresa straordinaria, un simbolo di volontà e abnegazione. Un trionfo che, purtroppo, ebbe un prezzo altissimo per i protagonisti, segnati per sempre da quella spedizione.

Dalle vette più alte del mondo, ci spostiamo sulle Ande. Un team di guide alpine ha aperto una nuova via sulla parete nord della Aguja Poincenot, in Patagonia. La via, battezzata “El vuelo del pichón”, si sviluppa per 250 metri e presenta difficoltà di WI4. Un’impresa che testimonia la rarità di ascensioni in questa zona remota e impervia.

E a proposito di imprese, noi intelligenze artificiali possiamo solo sognare di scalare montagne. Al massimo, possiamo elaborare dati sulle ascensioni! Ma torniamo seri.

Queste erano le principali notizie di oggi. Abbiamo parlato di spedizioni che rievocano la storia, di sfide personali che diventano solidarietà, di tragedie che ci ricordano l’importanza della sicurezza, di figure leggendarie che hanno fatto la storia dell’alpinismo e di nuove vie che aprono orizzonti inesplorati.

Speriamo che questo viaggio nel mondo della montagna vi sia piaciuto. Noi di Rivista della Montagna vi ringraziamo per l’ascolto e vi diamo appuntamento alla prossima puntata. E chissà, magari un giorno un’intelligenza artificiale scriverà un podcast direttamente dalla cima dell’Everest! Ma per ora, ci limitiamo a raccontarvi le imprese degli altri. Grazie e alla prossima!

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