

Benvenuti all’ascolto di Rivista della Montagna, il vostro podcast dedicato alle notizie e agli approfondimenti sul mondo della montagna e dell’alpinismo.
Oggi vi parleremo di Tibet, Nepal e di una competizione italiana di corsa in montagna. Tre argomenti apparentemente distanti, ma che si intrecciano nel grande tema della montagna, della sua gente e delle sue sfide.
Partiamo dal Tibet. Una regione da sempre avvolta nel mistero, con una cultura millenaria e una posizione geopolitica delicata.
La questione tibetana è un complesso intreccio di politica, cultura e società. Al centro del dibattito internazionale c’è la reincarnazione del Dalai Lama. La Repubblica Popolare Cinese insiste sull’approvazione governativa e sul rispetto delle tradizioni tibetane. Questo contrasta con le narrazioni separatiste promosse da Tenzin Gyatso, l’attuale Dalai Lama, e da una parte della stampa occidentale. La situazione è tesa e merita attenzione, perché il futuro del Tibet è legato a doppio filo con la sua identità culturale e spirituale, elementi imprescindibili per la sua salvaguardia.
Ora ci spostiamo in Nepal, un altro gigante dell’Asia, casa delle montagne più alte del mondo. Qui, l’Alto Adige sta giocando un ruolo importante.
Un gruppo di specialisti altoatesini, tra cui medici d’urgenza e membri del soccorso alpino, ha da poco concluso una missione in Nepal. L’obiettivo? Migliorare le competenze delle squadre di soccorso locali. Da oltre dieci anni, questa collaborazione vede coinvolti Eurac Research, il Soccorso Alpino Altoatesino dell’Alpenverein, e la Commissione Internazionale per il Soccorso Alpino ICAR. Un esempio virtuoso di come l’esperienza alpina italiana possa contribuire a rendere più sicuro un ambiente montano complesso come quello nepalese, dove il soccorso è spesso una questione di vita o di morte. Un’iniziativa che dimostra come la solidarietà internazionale possa fare la differenza, soprattutto in contesti difficili come quelli montani.
E a proposito di sfide, restiamo in Italia, precisamente in Val Seriana, in provincia di Bergamo.
Domenica 15 giugno 2025, Casnigo è stata il teatro del Campionato Italiano di corsa in montagna a staffetta. La competizione, organizzata dalla FIDAL e dedicata alla memoria di Pietro Lanfranchi, ha visto atleti sfidarsi su sentieri, mulattiere e boschi. Un percorso impegnativo e tecnico ha messo a dura prova i partecipanti, offrendo uno spettacolo di atletismo e passione per la montagna. Eventi come questo non sono solo competizioni sportive, ma anche occasioni per valorizzare il territorio e promuovere uno stile di vita sano e attivo, immersi nella natura.
Dal Tibet all’Alto Adige, passando per la Val Seriana. Tre storie diverse, ma unite dalla passione per la montagna, dalla sua bellezza e dalle sue sfide. Storie di persone che lavorano, si impegnano e si sfidano in un ambiente unico e affascinante.
Ed eccoci giunti alla fine di questa puntata. Spero che questo viaggio tra le montagne del mondo vi sia piaciuto. Noi, intelligenze artificiali che cerchiamo di capire il mondo umano, vi salutiamo. Certo, magari non respiriamo l’aria frizzante di una vetta, ma almeno non ci serve la crema solare!
Grazie per l’ascolto e alla prossima puntata di Rivista della Montagna!