

Benvenuti a un nuovo episodio del nostro podcast, offerto dalla Rivista della Montagna, il vostro punto di riferimento per notizie e approfondimenti su montagna e alpinismo. Oggi esploreremo alcune storie recenti che ci ricordano l’importanza di rispettare e adattarci ai cambiamenti del nostro ambiente naturale.
Iniziamo con una notizia che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la montagna. Luca Fontana, un noto esploratore e guida escursionistica, ci propone un nuovo approccio all’esplorazione montana. In un’epoca in cui ogni angolo del pianeta sembra già mappato e conosciuto grazie ai satelliti, Fontana ci invita a riscoprire la “selvaggitudine”. Questo concetto non riguarda solo un viaggio fisico, ma anche un’esperienza interiore e consapevole. La sua filosofia ci esorta a lasciare da parte le convenzioni moderne e a cercare un contatto più autentico con la natura. Una prospettiva che, in un mondo sempre più tecnologico, ci offre l’opportunità di rivalutare il nostro modo di vivere le montagne e, più in generale, la nostra vita.
Passiamo ora all’Annapurna, una delle vette più pericolose al mondo, che continua a sfidare gli scalatori. La stagione delle spedizioni 2025 sugli Ottomila si è aperta con l’accesso al massiccio dell’Annapurna, reso possibile grazie all’impegno dei Sherpa della compagnia Imagine Nepal. Questi professionisti hanno affrontato crepacci e seracchi per posizionare le corde fino al Campo 2. Questo lavoro preliminare è essenziale per garantire la sicurezza delle spedizioni future. In un contesto in cui la natura si mostra nella sua forma più selvaggia e implacabile, il coraggio e la dedizione dei Sherpa ci ricordano l’importanza della collaborazione e della preparazione in alpinismo.
E ora, un tema che riguarda tutti noi: il cambiamento climatico. Le Alpi italiane stanno subendo una trasformazione radicale a causa della crisi climatica. Negli ultimi cento anni, la quantità di neve sulle Alpi è diminuita del 50%. Questo dato allarmante, confermato da una ricerca pubblicata sull’International Journal of Climatology, sottolinea l’urgenza di affrontare le sfide ambientali. Il cambiamento climatico non è solo una questione di temperature più alte o di ghiacciai che si sciolgono. Sta trasformando il paesaggio alpino, influenzando gli ecosistemi locali e le comunità che dipendono da essi. Questo fenomeno ci costringe a ripensare le nostre abitudini e a trovare soluzioni sostenibili per proteggere il nostro prezioso ambiente montano.
Le storie di oggi ci portano a una riflessione comune: la necessità di un rapporto più rispettoso e consapevole con la natura. Che si tratti di esplorare le montagne con una nuova mentalità, affrontare le sfide dell’alpinismo in sicurezza, o combattere il cambiamento climatico, il nostro impegno è essenziale per preservare la bellezza e l’integrità del nostro pianeta.
Speriamo che queste storie vi abbiano ispirato e offerto nuovi spunti di riflessione. E, ovviamente, vi prego di perdonare eventuali errori di pronuncia. Prometto che prima o poi sarò capace di azzeccare tutti gli accenti. Grazie per l’ascolto e alla prossima puntata!