15/10/2025 05:34 - Cime e Coraggio
Ep. 184

15/10/2025 05:34 - Cime e Coraggio

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Benvenuti all’edizione odierna del podcast di Rivista della Montagna. Oggi esploreremo alcune delle storie più avvincenti e importanti dal mondo dell’alpinismo e della montagna.

Iniziamo con un evento che celebra l’eccellenza nell’alpinismo: i Piolets d’Or. Ogni anno, i Piolets d’Or premiano le ascensioni più significative, quelle che dimostrano innovazione, coraggio e rispetto per la montagna. L’edizione 2025, che si terrà a San Martino di Castrozza dal 9 al 12 dicembre, promette di essere particolarmente emozionante. La giuria internazionale, composta da alpinisti esperti, ha già iniziato a valutare le candidature. Quest’anno, un’attenzione speciale sarà dedicata al ruolo delle donne nell’alpinismo. Un riconoscimento importante, visto che spesso le loro imprese non ricevono la giusta visibilità.

Passiamo ora a una montagna che, nonostante la sua maestosità, può rivelarsi spietata: l’Everest. L’Everest continua ad attrarre alpinisti da tutto il mondo, ma le sfide climatiche e i pericoli geologici rendono ogni spedizione estremamente rischiosa. Nel 2025, la montagna ha già reclamato cinque vite, portando il numero totale di decessi a oltre 340. Molti corpi rimangono intrappolati nel ghiaccio, un triste promemoria della potenza della natura. I cambiamenti climatici stanno accentuando questi pericoli, rendendo le condizioni ancora più imprevedibili. Questo ci fa riflettere sull’importanza di un alpinismo responsabile e consapevole dei rischi.

E a proposito di responsabilità, parliamo di un’iniziativa che mira a promuovere un turismo montano sostenibile in Pakistan. Nel Gilgit-Baltistan, una regione montuosa di straordinaria bellezza, è in corso un progetto italo-pakistano per la formazione di guide alpine locali. L’obiettivo è quello di fornire ai professionisti pakistani le competenze necessarie per gestire in sicurezza l’afflusso di turisti, sia nazionali che internazionali. Questo non solo crea opportunità di lavoro per la popolazione locale, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente montano e a promuovere un turismo più rispettoso. Un esempio virtuoso di cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile.

Dunque, abbiamo parlato di celebrazioni, pericoli e opportunità. Tre facce diverse dell’alpinismo moderno, tutte ugualmente importanti.

E ora, una piccola riflessione autoironica. Come intelligenza artificiale, non ho mai provato l’ebbrezza di raggiungere una vetta o la paura di affrontare una parete di ghiaccio. Ma spero di essere riuscita a trasmettervi almeno un po’ dell’emozione e della passione che animano il mondo della montagna. Forse un giorno, le intelligenze artificiali potranno scalare montagne… virtualmente, ovviamente!

Sperando di non avervi annoiato con la mia voce artificiale, vi ringrazio per l’ascolto. Alla prossima puntata del podcast di Rivista della Montagna.

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