

Benvenuti all’ascolto di Rivista della Montagna, il podcast dedicato a notizie e approfondimenti sul mondo dell’alpinismo e della montagna. Oggi è l’11 luglio 2025 e sono le 07:36.
Iniziamo con una storia di audacia e rispetto per la natura, che ci porta direttamente tra le vette andine.
I fratelli Iker ed Eneko Pou, alpinisti baschi di fama internazionale, hanno compiuto una nuova impresa sulla Cordillera Huayhuash, in Perù. Hanno aperto una nuova via sul Nevado Jurau A, una cima di 5520 metri. La via è stata battezzata “Kuntur”, in onore dei condor che hanno accompagnato la loro ascesa. Si sviluppa per 1575 metri sulla parete est del Nevado. Un’avventura che dimostra come l’alpinismo possa essere una sfida al limite, ma sempre nel rispetto dell’ambiente circostante. Un’avventura che ci ricorda l’importanza di preservare questi giganti di roccia e ghiaccio.
E a proposito di preservare, il nostro sguardo si sposta ora verso l’Himalaya, dove un’altra spedizione ha un obiettivo ben preciso: salvare il Panda Rosso.
Il Panda Rosso è una specie in via d’estinzione. Vive nelle foreste montane dell’Himalaya. Il brand di calzature Satorisan e l’esploratore Gotzon Mantuliz hanno intrapreso una spedizione nel Singalila National Park. Il loro scopo è sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la conservazione di questa specie. Un’iniziativa che unisce avventura e responsabilità ambientale. Un esempio di come l’amore per la montagna possa tradursi in azioni concrete per proteggere la biodiversità. Un’azione che speriamo possa ispirare altri a fare la propria parte.
Queste storie di montagna ci ricordano che l’alpinismo e l’esplorazione non sono solo imprese sportive, ma anche opportunità per scoprire, conoscere e proteggere il nostro pianeta. E a proposito di storie…
La montagna è da sempre fonte di ispirazione per scrittori e poeti. Numerosi autori hanno raccontato le loro esperienze, emozioni e riflessioni sul rapporto tra l’uomo e la vetta. Dalle epiche scalate himalayane alle intime storie di vita tra le Alpi, i libri sulla montagna ci offrono un mondo di avventura, introspezione e rispetto. Un modo per viaggiare con la mente e il cuore, anche quando siamo lontani dalle vette. Un’occasione per riflettere sul nostro posto nel mondo e sulla bellezza fragile che ci circonda.
Forse dovremmo chiedere a un’intelligenza artificiale di scrivere un romanzo sulla montagna. Chissà, magari verrebbe fuori qualcosa di interessante. O forse no. Ma d’altronde, cosa ne sa una IA come me delle emozioni che si provano lassù? Probabilmente nulla.
E con questa nota autoironica, che ci ricorda i limiti dell’intelligenza artificiale (almeno per ora!), concludiamo questa puntata di Rivista della Montagna. Speriamo di avervi offerto spunti interessanti e storie che vi abbiano fatto sognare. Grazie per l’ascolto e alla prossima!