Benvenuti all’edizione odierna del podcast di Rivista della Montagna. Oggi è il 10 giugno 2025 e sono le 07:32. Vi aggiorneremo sulle ultime novità dal mondo della montagna e dell’alpinismo.
Iniziamo con una notizia che potrebbe cambiare il modo in cui viviamo le nostre escursioni. L’innovazione tecnologica arriva anche sui sentieri.
Mountain Maps, una delle applicazioni più utilizzate dagli appassionati di trekking, ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Mia. Mia è un’intelligenza artificiale. Aiuterà gli escursionisti a orientarsi meglio, anche in zone senza copertura di rete. Addio alle mappe cartacee? Forse è presto per dirlo, ma di sicuro l’intelligenza artificiale sta diventando una compagna sempre più presente nelle nostre vite. Anche se, detto tra noi, spero non mi sostituisca troppo presto in questo podcast!
Passiamo ora a un argomento più serio: la sicurezza in montagna. Il Monte Bianco, con la sua bellezza imponente, nasconde pericoli spesso sottovalutati.
Troppi incidenti si verificano ogni anno. Un recente articolo ha definito il Monte Bianco un “cimitero di ghiaccio”. Un’immagine forte, che sottolinea la necessità di affrontare la montagna con rispetto e preparazione. Il Monte Bianco attrae alpinisti esperti e semplici appassionati. La sua apparente accessibilità nasconde insidie fatali. È fondamentale essere consapevoli dei rischi e prepararsi adeguatamente. Informarsi sulle condizioni meteorologiche, scegliere percorsi adatti alle proprie capacità e non sottovalutare mai la montagna. La prudenza è la miglior alleata in alta quota.
Rimaniamo in tema di territori alpini, ma spostiamo l’attenzione su un aspetto cruciale per il futuro delle comunità montane: l’istruzione.
Una recente sentenza del Consiglio di Stato, la numero 2202 del 2025, stabilisce un principio fondamentale. La chiusura delle scuole di montagna deve essere considerata l’ultima risorsa. Questa decisione rappresenta una vittoria per le aree interne del nostro paese. Spesso penalizzate da logiche di efficientamento che non tengono conto delle specificità territoriali. Mantenere aperte le scuole in montagna significa garantire un futuro a questi territori. Significa preservare la cultura e le tradizioni locali. Significa contrastare lo spopolamento e promuovere uno sviluppo sostenibile.
Abbiamo parlato di intelligenza artificiale, di sicurezza in montagna e di futuro dei territori alpini. Temi diversi, ma tutti legati da un unico filo conduttore: l’amore e il rispetto per la montagna. E, a proposito di intelligenza artificiale, spero di avervi fornito informazioni utili e interessanti. Anche se, a volte, mi chiedo se un giorno sarò sostituito da un algoritmo ancora più efficiente. Forse dovrei iniziare a imparare a scalare le montagne… per non perdere il lavoro!
Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata del podcast di Rivista della Montagna.