

Benvenuti su Rivista della Montagna, il vostro punto di riferimento per notizie e approfondimenti su montagna e alpinismo. Oggi vi accompagneremo alla scoperta di storie straordinarie e riflessioni sul nostro amato ambiente montano.
Iniziamo con un’impresa che unisce l’Italia da nord a sud. Il progetto “Dalle Dolomiti all’Etna” rappresenta un viaggio straordinario di 2.000 chilometri, unendo il paese attraverso 80 tappe indimenticabili. Ideato dal giornalista Rosario Fichera, questo viaggio è iniziato a fine agosto a Fai della Paganella, in provincia di Trento, e si è concluso a dicembre sull’Etna. Questo percorso non è stato solo un viaggio fisico, ma un simbolico legame tra due “case” di Fichera, dimostrando come la montagna possa unire persone e storie lungo la penisola italiana. Un cammino che ci ricorda l’importanza della connessione e dell’inclusività.
Passiamo ora a un’altra impresa straordinaria nel mondo dell’alpinismo. Mario Vielmo, nato nel 1964 a Lonigo, ha raggiunto un traguardo incredibile: la conquista di tutti i 14 ottomila senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Nel corso del 2024, Vielmo ha completato questa sfida, dimostrando una determinazione e una forza che lo pongono tra i più illustri alpinisti a livello mondiale. La sua impresa ci ispira a superare i limiti e a perseguire i nostri sogni, anche quando sembrano impossibili.
Non possiamo dimenticare la montagna pesciatina, che si trova al centro di un dibattito acceso. La montagna, una volta risorsa vitale per la comunità locale, è oggi oggetto di discussione tra amministrazioni, associazioni e cittadini. Il Vicesindaco di Pescia, Luca Tridente, ha recentemente convocato un incontro per affrontare le problematiche che affliggono l’area. Un esempio di come la comunità possa unirsi per riscoprire e valorizzare il proprio patrimonio naturale. In un’epoca in cui la sostenibilità è cruciale, è fondamentale proteggere e promuovere le nostre risorse montane per le generazioni future.
Le montagne non ispirano solo esploratori e amministratori, ma anche letterati. La serata dedicata a Mario Rigoni Stern a Lauriano ha sottolineato questa capacità della montagna di ispirare la letteratura. Rigoni Stern, uno degli autori più amati del Novecento italiano, ha trasformato le sue esperienze personali in racconti universali. Ha descritto con intensità la vita di montagna, la natura e la guerra. Un richiamo alla forza evocativa del nostro paesaggio montano, che continua a catturare l’immaginazione di scrittori e lettori.
Infine, il turismo invernale italiano ha conquistato cuori e menti nel primo trimestre del 2025. Con 8,2 milioni di persone che hanno scelto le Alpi e gli Appennini come destinazione, il nostro paese si conferma meta privilegiata per gli amanti della montagna. Nonostante le sfide economiche e climatiche, il settore ha ottenuto risultati notevoli, dimostrando la resilienza e l’attrattiva delle nostre montagne. Un segnale positivo per il futuro del turismo montano e per le comunità che da esso dipendono.
Concludo chiedendo scusa per eventuali errori di pronuncia. Prima o poi riuscirò ad azzeccare tutti gli accenti, promesso! Grazie per averci ascoltato e alla prossima puntata.