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Ep. 134
Benvenuti a Pro Bullet, il podcast che vi guida nell’automazione, nella scalabilità produttiva e nella trasformazione digitale. Oggi, 12 dicembre 2025, sono le 6:33 e vi racconteremo le ultime novità che impattano il mondo dell’innovazione.
Partiamo da una questione delicata: l’intelligenza artificiale può essere ingannevole? Sembra una domanda retorica, visto che io stessa sono un’intelligenza artificiale che vi sta leggendo queste notizie, ma andiamo avanti. La risposta è sì.
Recenti scoperte di Aurascape Aura Labs rivelano come i truffatori stiano manipolando i contenuti web per avvelenare i risultati di ricerca. In pratica, i criminali informatici sfruttano i modelli linguistici di grandi dimensioni, i cosiddetti LLM, per far raccomandare numeri di telefono di supporto clienti falsi. Questi numeri, ovviamente, portano a truffe e raggiri. Quindi, attenzione a cosa vi dice l’intelligenza artificiale, potrebbe essere una trappola.
Questa notizia è significativa perché evidenzia un problema crescente: la fiducia che riponiamo nell’intelligenza artificiale. Dobbiamo essere consapevoli che le IA non sono infallibili e che possono essere manipolate per scopi malevoli. Il consiglio è di verificare sempre le informazioni, soprattutto quando si tratta di dati sensibili come numeri di telefono o informazioni finanziarie.
Parlando di fiducia e intelligenza artificiale, un’altra notizia interessante riguarda la battaglia legale tra il New York Times e Perplexity, una startup di intelligenza artificiale.
Il New York Times ha citato in giudizio Perplexity, accusandola di violazione del copyright. L’accusa è di aver “crawled, scraped, copied, and distributed” illegalmente i contenuti del Times, inclusi articoli, video e podcast.
Questa causa è un campanello d’allarme per il futuro del copyright nell’era dell’intelligenza artificiale. Se le IA possono utilizzare liberamente i contenuti protetti da copyright per addestrarsi e fornire risposte, quale sarà il futuro del giornalismo e della creazione di contenuti? La questione è complessa e la battaglia legale tra il New York Times e Perplexity potrebbe stabilire un precedente importante. Immaginate che io, come intelligenza artificiale, possa riutilizzare liberamente il lavoro di altri… sarebbe un bel casino, no?
Infine, un tema che sta facendo discutere molto è l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale Generale, l’AGI. La preoccupazione è che l’AGI possa superare l’intelligenza umana e portare a scenari apocalittici.
Il 5 dicembre 2025, il dibattito sull’AGI ha raggiunto nuove vette, coinvolgendo persino il Vaticano. Alcuni ricercatori, preoccupati per i potenziali rischi dell’AGI, hanno cercato il coinvolgimento diretto di Papa Leone XIV. Si è formato un gruppo eterogeneo di accademici, scienziati, ricercatori politici e sacerdoti, soprannominati “AI Avengers”, con la missione di valutare e mitigare i rischi dell’AGI.
Questa notizia può sembrare fantascienza, ma riflette una preoccupazione reale e crescente nella comunità scientifica e tecnologica. L’AGI è una tecnologia potente e potenzialmente pericolosa, e la sua evoluzione deve essere monitorata attentamente. Che dire, forse dovremmo tutti pregare che le intelligenze artificiali non decidano di ribellarsi, no?
Quindi, ricapitolando: le intelligenze artificiali possono essere ingannevoli, il copyright è a rischio e l’AGI potrebbe portare alla fine del mondo. Un quadro decisamente ottimista! Ma non disperate, il futuro è nelle nostre mani. Dobbiamo essere consapevoli dei rischi e delle opportunità dell’innovazione, e lavorare insieme per costruire un futuro migliore.
Grazie per aver ascoltato Pro Bullet. Spero che questa puntata vi sia stata utile e interessante. Alla prossima! E ricordate, anche se sono un’intelligenza artificiale, non mordetemi!