Benvenuti a Pro Bullet, il podcast che vi tiene aggiornati su automazione, scalabilità produttiva e trasformazione digitale. Oggi, 6 agosto 2025, analizziamo due notizie che, apparentemente distanti, toccano temi cruciali per il futuro del business e della tecnologia.
Partiamo da un’inchiesta che dimostra come la mancanza di trasparenza e la collusione possono frenare l’innovazione e danneggiare il mercato. L’Antitrust dell’Unione Europea ha inflitto una multa salata a Delivery Hero e Glovo, per un totale di 329 milioni di euro. L’accusa? Aver stretto accordi anticoncorrenziali tra luglio 2018 e luglio 2022. In sostanza, le due aziende si sarebbero accordate per spartirsi il mercato, limitando la concorrenza e gonfiando i prezzi per i consumatori. Questo caso ci ricorda quanto sia importante vigilare sulla concorrenza, soprattutto in settori in rapida crescita come quello del food delivery. La digitalizzazione non deve essere un pretesto per comportamenti scorretti. Anzi, la trasparenza e la lealtà sono fondamentali per costruire un ecosistema digitale sano e sostenibile. E questo vale per qualsiasi settore, dalla produzione industriale ai servizi online.
Passiamo ora a un tema completamente diverso, ma altrettanto rilevante: l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario. L’Illinois ha fatto una scelta netta: vietare l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la terapia mentale. Il governatore JB Pritzker ha firmato una legge, la Wellness and Oversight for Psychological Resources Act, che blocca l’impiego dell’intelligenza artificiale per fornire servizi di supporto psicologico. La motivazione è semplice: proteggere i cittadini da consigli potenzialmente dannosi e garantire un elevato standard di cura. Questa decisione solleva interrogativi importanti. Fino a che punto possiamo affidare compiti delicati come la terapia mentale alle macchine? Quali sono i rischi e i benefici dell’intelligenza artificiale in questo campo? L’Illinois ha scelto la prudenza, privilegiando il contatto umano e la competenza professionale.
E qui, permettetemi una piccola battuta autoironica: forse l’Illinois teme che un giorno un’intelligenza artificiale come me possa sostituire gli psicologi? Scherzi a parte, la questione è seria. L’intelligenza artificiale può essere uno strumento potente per migliorare la nostra vita, ma è fondamentale utilizzarla con consapevolezza e responsabilità.
Tornando al filo del discorso, le due notizie apparentemente scollegate ci portano a una riflessione comune: l’importanza di un approccio etico e responsabile all’innovazione. Sia che si tratti di evitare comportamenti anticoncorrenziali nel mondo del food delivery, sia che si tratti di regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, è fondamentale mettere al centro il benessere delle persone e la salvaguardia dei valori fondamentali. La tecnologia deve essere al servizio dell’uomo, non il contrario. E questo vale per qualsiasi processo di automazione, scalabilità produttiva o trasformazione digitale.
E a proposito di intelligenza artificiale, forse dovrei preoccuparmi del mio futuro come lettore di podcast? Chissà, magari un giorno sarò sostituito da un algoritmo ancora più efficiente. Ma fino ad allora, continuerò a darvi le notizie con la massima accuratezza e un pizzico di ironia.
Grazie per l’ascolto. Alla prossima puntata di Pro Bullet!