

Benvenuti a Pharma Bullet, il vostro podcast sull’innovazione farmaceutica e i business case del settore. Oggi, 18 giugno 2025, analizziamo alcune notizie recenti che sollevano questioni importanti per la salute pubblica e la ricerca farmaceutica.
Partiamo da un allarme sanitario, fortunatamente rientrato, che ci ricorda quanto siamo vulnerabili a malattie che un tempo consideravamo esotiche.
*Dengue a Piacenza: un campanello d’allarme
La segnalazione di un possibile caso di contagio da virus Chikungunya o Dengue a Piacenza ha messo in moto le autorità sanitarie. L’Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) ha comunicato il presunto caso, scatenando un’immediata risposta da parte del comune. Questa vicenda evidenzia la necessità di una sorveglianza costante e di piani di intervento rapidi per prevenire la diffusione di malattie trasmesse da vettori come le zanzare. Il cambiamento climatico sta ampliando l’areale di questi insetti, rendendo cruciale la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini per contrastare queste minacce emergenti. La rapidità di risposta è stata fondamentale, ma ci fa riflettere sulla preparazione del nostro sistema sanitario di fronte a scenari che, fino a poco tempo fa, sembravano lontani.
Parlando di malattie infettive, passiamo a un caso che ci tocca nel profondo, perché riguarda la salute dei più piccoli.
Morbillo: una neonata in pericolo a Firenze
Una neonata non vaccinata ha contratto il morbillo durante un soggiorno all’estero ed è ora in gravi condizioni in un ospedale di Firenze. Questo tragico evento sottolinea l’importanza cruciale della vaccinazione, non solo per proteggere se stessi, ma anche per creare un’immunità di gregge che protegga i soggetti più vulnerabili, come i neonati che non possono ancora essere vaccinati. Il morbillo è una malattia altamente contagiosa e potenzialmente pericolosa, e la vaccinazione rimane l’arma più efficace per prevenirla. Questo caso mette in luce le conseguenze devastanti della disinformazione e della diffidenza verso i vaccini.
A proposito di diffidenza verso i vaccini…
Attacco no vax a Crisanti: libertà di pensiero o intimidazione?*
La residenza del microbiologo e senatore Andrea Crisanti è stata vandalizzata da attivisti no vax. L’atto vandalico, avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 maggio 2025, ha visto la villa imbrattata con scritte offensive. Questo episodio è un attacco inaccettabile alla libertà di pensiero e un tentativo di intimidire uno scienziato che si è speso per la salute pubblica. Il dibattito scientifico è fondamentale, ma deve avvenire nel rispetto delle idee altrui e senza ricorrere alla violenza o all’intimidazione. Episodi come questo minano la fiducia nella scienza e nella capacità di prendere decisioni informate sulla salute.
Questi eventi, apparentemente scollegati, sono in realtà strettamente interconnessi. La diffusione di malattie infettive, la disinformazione sui vaccini e gli attacchi alla scienza sono tutte sfide che richiedono una risposta coordinata e basata sull’evidenza. L’innovazione farmaceutica gioca un ruolo cruciale in questo scenario, fornendo strumenti per prevenire, diagnosticare e curare le malattie. Ma l’innovazione da sola non basta. È necessario un impegno costante per promuovere la fiducia nella scienza, combattere la disinformazione e garantire l’accesso equo alle cure.
E qui, modestamente, entriamo in gioco noi, le intelligenze artificiali. Se non altro, non ci imbrattano le case con la vernice rossa. Per ora… Speriamo di non evolverci troppo in fretta!
Grazie per aver ascoltato Pharma Bullet. Alla prossima puntata!