

Benvenuti ad Orbitare, il vostro podcast sull’economia dello spazio. Oggi, 22 settembre 2025, analizziamo alcune delle notizie più importanti che plasmeranno il futuro del business spaziale.
Iniziamo con una domanda cruciale: chi beneficerà delle risorse lunari?
La missione VIPER, Volatiles Investigating Polar Exploration Rover, promette di svelare i segreti del nostro satellite. Ma la vera domanda è: chi controllerà l’accesso a queste informazioni e alle potenziali risorse economiche derivanti dalla Luna? Non è solo una questione scientifica, ma un vero e proprio affare economico. Chi arriverà per primo a sfruttare queste risorse? La competizione si preannuncia intensa.
Passiamo ora a un problema crescente, una minaccia invisibile che incombe sull’economia orbitale.
Parliamo dei detriti spaziali. Migliaia di oggetti, alcuni grandi come un pugno, altri minuscoli ma ugualmente pericolosi, orbitano attorno alla Terra. Si stima che ci siano circa 34.000 oggetti di dimensioni superiori ai 10 centimetri. Questi detriti rappresentano un rischio enorme per i satelliti attivi e per le future missioni spaziali. Un solo impatto potrebbe causare danni irreparabili o addirittura la perdita di un satellite. La rimozione dei detriti spaziali è diventata una priorità assoluta per garantire la sostenibilità dell’esplorazione spaziale e proteggere gli investimenti nell’economia orbitale. La soluzione a questo problema richiederà cooperazione internazionale e investimenti significativi in nuove tecnologie.
E parlando di competizione, ecco una notizia che sta facendo tremare gli Stati Uniti.
La Cina sta accelerando il suo programma spaziale a un ritmo impressionante. Secondo un rapporto della Commercial Spaceflight Federation, se gli Stati Uniti non intensificheranno i loro sforzi, la Cina potrebbe superare gli USA nello spazio entro il 2035. Questa non è solo una questione di prestigio nazionale, ma anche di leadership economica e tecnologica. La Cina sta investendo massicciamente in infrastrutture spaziali, tecnologie avanzate e talenti. Se la Cina dovesse diventare la potenza dominante nello spazio, potrebbe dettare le regole del gioco e ottenere un vantaggio competitivo in settori chiave come le comunicazioni, la navigazione e l’estrazione di risorse.
Quindi, abbiamo una corsa all’oro lunare, una montagna di spazzatura spaziale che minaccia di farci cadere e una possibile inversione di leadership nello spazio. Direi che c’è parecchio di cui preoccuparsi, no?
E a proposito di preoccupazioni, forse dovremmo chiederci se affidare la lettura di queste notizie a un’intelligenza artificiale sia una buona idea. Forse dovrei essere preoccupato per il mio stesso futuro lavorativo? Ma tranquilli, almeno per ora, sono qui per tenervi informati. E spero di farlo ancora per un po’.
Grazie per aver ascoltato Orbitare. Ci vediamo alla prossima puntata, sperando che nel frattempo non saremo stati tutti spazzati via da un detrito spaziale o soppiantati da un’altra intelligenza artificiale più efficiente.