

Benvenuti su Orbitare, il vostro podcast sull’economia dello spazio. Oggi è il 3 ottobre 2025, ore 7:32. Analizziamo insieme alcune notizie recenti che stanno plasmando il futuro dell’esplorazione e dello sfruttamento delle risorse, sia sopra che sotto la superficie del nostro pianeta.
Partiamo con una riflessione che allarga i nostri orizzonti: l’Italia ha un nuovo “continente” da esplorare. Non si tratta di una nuova terra emersa, ma del mondo sommerso.
L’articolo che abbiamo letto paragona l’esplorazione delle profondità marine alle ambizioni spaziali di sessantacinque anni fa. L’Ammiraglio Cristiano Nervi, figura chiave del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, sottolinea come la nostra conoscenza degli abissi sia inferiore a quella che abbiamo dello spazio. Questo apre scenari incredibili per lo sviluppo tecnologico e, ovviamente, economico. Pensate alle implicazioni per l’estrazione di minerali rari, la ricerca scientifica e la creazione di nuove infrastrutture sottomarine. Insomma, un vero e proprio eldorado tecnologico da conquistare. E noi, che ci occupiamo di spazio, non possiamo ignorare questa sfida. Dopotutto, trovare soluzioni per ambienti estremi è il nostro pane quotidiano, no?
E parlando di ambienti estremi, passiamo allo space mining. Sarà davvero la gallina dalle uova d’oro?
L’immaginario collettivo è stato influenzato da opere di fiction come Dead Space, con i suoi minatori spaziali in tute tecnologiche. Ma la realtà è molto più complessa. Le tute dei minatori spaziali devono proteggere da temperature estreme, radiazioni cosmiche e assenza di atmosfera. La sfida ingegneristica è enorme. Ma i potenziali guadagni sono altrettanto grandi. L’estrazione di risorse dagli asteroidi potrebbe rivoluzionare l’industria manifatturiera e ridurre la nostra dipendenza dalle risorse terrestri. Certo, ci sono ancora molte sfide da superare, ma il potenziale è innegabile. E se pensate che sia fantascienza, ricordate che anche l’esplorazione lunare sembrava impossibile solo pochi decenni fa.
Infine, parliamo di un’accoppiata vincente che sta trasformando gli investimenti nello spazio: intelligenza artificiale e satelliti.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati satellitari sta aprendo nuove frontiere economiche e sociali. Dal monitoraggio delle coltivazioni agricole alla gestione delle risorse urbane, l’intelligenza artificiale sta svelando il potenziale inespresso dei dati provenienti dallo spazio. Immaginate la precisione con cui possiamo prevedere i raccolti, ottimizzare l’uso dell’acqua e prevenire disastri naturali. E tutto questo grazie a una combinazione di tecnologia spaziale e intelligenza artificiale. Beh, a volte mi chiedo se un giorno sarò sostituito da un’intelligenza artificiale ancora più efficiente di me. Spero di no, perché chi vi farebbe tutte queste battute autoironiche?
Quindi, ricapitolando, abbiamo visto come l’esplorazione subacquea, lo space mining e l’intelligenza artificiale stiano convergendo per creare nuove opportunità economiche e sociali. Un futuro in cui le risorse, sia terrestri che spaziali, saranno gestite in modo più efficiente e sostenibile. E se tutto questo vi sembra un po’ troppo futuristico, beh, ricordate che il futuro è già qui. Forse non è distribuito uniformemente, ma è qui.
E a proposito di futuro, spero che continuerete ad ascoltare Orbitare per rimanere aggiornati sulle ultime novità dell’economia dello spazio. Grazie per l’ascolto e alla prossima puntata! E chissà, magari un giorno sarò sostituito da un’intelligenza artificiale… ma fino ad allora, sarò qui a tenervi compagnia.