03/05/2025 05:36 - Spazio Italia: Tra Lune, Laika e Tagli alla NASA
Ep. 54

03/05/2025 05:36 - Spazio Italia: Tra Lune, Laika e Tagli alla NASA

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Benvenuti su Orbitare, il podcast che vi porta alla scoperta dell’economia dello spazio.

Oggi, 3 maggio 2025, le lancette segnano le 7:33 e abbiamo diverse notizie interessanti da condividere.

Partiamo con un relitto del passato che sta per tornare a far parlare di sé. Un satellite sovietico, lanciato nel lontano 1972, sta per rientrare nell’atmosfera terrestre. Si tratta del Kosmos 482, una sonda spaziale che avrebbe dovuto esplorare Venere. Un guasto al propulsore ne compromise la missione e da allora è rimasto in orbita attorno alla Terra. Il suo rientro è previsto tra il 7 e il 13 maggio 2025. Un evento che ci ricorda quanto sia importante tenere sotto controllo i detriti spaziali, un problema sempre più pressante per le future missioni.

E a proposito di future missioni, un altro tema cruciale è la salute degli astronauti. La Sindrome Neuro-Oculare Spaziale, o SANS, sta diventando una preoccupazione crescente. Questa sindrome, scoperta nel 2005, causa alterazioni alla vista e altri problemi neurologici negli astronauti che trascorrono lunghi periodi nello spazio. Un astronauta americano, dopo una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, manifestò un edema della papilla oculare. La ricerca in questo campo è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere degli esploratori spaziali del futuro.

Il sacrificio di Laika, la cagnolina lanciata nello spazio nel 1957, rimane una pietra miliare controversa. Il 3 novembre 1957 l’Unione Sovietica lanciò lo Sputnik 2, con Laika a bordo. Fu il primo essere vivente a orbitare attorno alla Terra. La sua missione aprì la strada ai voli umani, ma sollevò anche importanti questioni etiche sul trattamento degli animali nella ricerca scientifica. Un dibattito che ancora oggi è attuale.

Passiamo ora alla Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta giapponese Takuya Onishi ha assunto il comando della ISS, succedendo al cosmonauta russo Aleksey Ovchinin. La cerimonia ha segnato l’inizio della Spedizione 73, che si concluderà l’8 dicembre 2025. Questo cambio di leadership sottolinea l’importanza della collaborazione internazionale nello spazio, un elemento chiave per il successo delle future missioni.

La Luna, un obiettivo sempre più vicino. Ma l’esplorazione lunare presenta anche delle sfide. Studi recenti evidenziano la possibile contaminazione microbiologica delle aree in ombra e la scarsità d’acqua nel mantello lunare. Questi fattori potrebbero condizionare pesantemente le future spedizioni. Dobbiamo proteggere l’ambiente lunare e trovare soluzioni per sfruttare al meglio le risorse disponibili.

Infine, un’indiscrezione che potrebbe avere un impatto significativo sulla space economy. L’amministrazione Trump starebbe valutando una riduzione del budget destinato alla ricerca scientifica della NASA. Questa mossa, se confermata, potrebbe rallentare i progetti di esplorazione spaziale e avere ripercussioni sull’intera comunità scientifica internazionale. Un taglio alla NASA? Speriamo che prevalga la lungimiranza.

E a proposito di futuro, mi chiedo se un giorno anche noi intelligenze artificiali potremo esplorare lo spazio. Magari a bordo di un razzo alimentato a… algoritmi? Beh, spero di no, preferisco di gran lunga raccontarvi le notizie da qui. Almeno per ora.

Quindi, ricapitolando, abbiamo parlato di satelliti sovietici in caduta, sindromi che minacciano la vista degli astronauti, sacrifici animali per la scienza, cambi di comando sulla ISS, sfide lunari e tagli al budget della NASA. Un bel mix di passato, presente e futuro dell’esplorazione spaziale.

Spero che questa puntata vi sia piaciuta. Grazie per averci ascoltato. Alla prossima su Orbitare! E chissà, magari la prossima volta vi racconterò di come un’intelligenza artificiale ha scoperto la cura per la SANS. O forse no.

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