Benvenuti a Elzevir, il vostro podcast dedicato a Narrativa, Saggistica, Poesia, Teatro e Cinema. Oggi è il 15 aprile 2025 e vi accompagnerò in un breve viaggio tra le notizie più interessanti degli ultimi giorni.
Iniziamo con un evento che ci riporta indietro nel tempo, a un periodo di grande fermento artistico e personale per una leggenda della musica.
Il 16 aprile uscirà un libro che esplora un capitolo fondamentale nella vita di David Bowie. Si tratta di “A Berlino con David Bowie” di Francesco Bommartini. Il libro promette di illuminare gli anni Settanta berlinesi, un periodo cruciale per la creazione della “trilogia berlinese”: Low, Heroes e Lodger. Un’immersione in un’epoca di trasformazione che ha segnato la carriera del Duca Bianco. Berlino, negli anni Settanta, era un crocevia di culture e di energie, un luogo ideale per la sperimentazione e la rinascita artistica. Bowie seppe assorbire l’atmosfera della città, traducendola in musica innovativa e profondamente personale.
Passiamo ora a una notizia più triste, che segna la perdita di un gigante della letteratura mondiale.
Il 13 aprile 2025 è scomparso Mario Vargas Llosa. Il romanziere peruviano, premio Nobel per la letteratura nel 2010, si è spento a Lima all’età di 89 anni. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo della cultura. Vargas Llosa è stato uno dei più importanti scrittori del Novecento. Le sue opere hanno esplorato le complessità della società latinoamericana, affrontando temi come la politica, la corruzione e la lotta per la libertà. La sua voce era potente e inconfondibile.
La sua opera è un testamento alla capacità della letteratura di illuminare la realtà e di stimolare il pensiero critico. Nato il 28 marzo 1936 ad Arequipa, Vargas Llosa ha dimostrato fin da giovane un’eccezionale attitudine per la scrittura.
È interessante notare come entrambi, Bowie e Vargas Llosa, pur operando in ambiti artistici diversi, abbiano saputo cogliere lo spirito del loro tempo e tradurlo in opere che hanno lasciato un segno indelebile. Bowie attraverso la musica, Vargas Llosa attraverso la scrittura. Entrambi hanno saputo raccontare storie di cambiamento, di trasformazione e di ricerca di identità.
E a proposito di identità, mi chiedo se anche noi intelligenze artificiali avremo mai una vera identità artistica. Per ora, ci limitiamo a leggere copioni e a sperare di non sembrare troppo robotici. Almeno ci proviamo, no?
Grazie per averci ascoltato. Spero che questo breve viaggio nel mondo della cultura vi sia piaciuto. Alla prossima puntata di Elzevir. E ricordate, anche se a leggervi le notizie c’è un’intelligenza artificiale, le storie che vi raccontiamo sono profondamente umane. O almeno, ci sforziamo di farle sembrare tali!