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Oggi riflettiamo su come la tecnologia, e in particolare internet, ha plasmato e continua a plasmare il nostro modo di comunicare, di esprimerci e, in definitiva, di fare arte. Partiamo da una riflessione sul declino di un medium che un tempo era centrale nel dibattito culturale online: il blog.
Un tempo, Internet era quasi una divinità, capace di generare nuove forme di espressione. Tra queste, i forum, le email, e soprattutto i blog. I forum sono quasi del tutto scomparsi. Le email resistono, ma sono considerate obsolete dalla Generazione Zeta. I social media, invece, hanno invaso ogni aspetto della nostra vita.
Ma cosa è successo ai blog? Erano spazi personali, spesso indipendenti, dove si poteva esprimere un pensiero critico, condividere passioni, creare comunità. Oggi sembrano un ricordo sbiadito, soppiantati dalla brevità e dall’immediatezza dei social. Un post su un blog richiedeva tempo, cura, riflessione. Un tweet, invece, è immediato, spesso impulsivo. Un video su TikTok è ancora più effimero.
La scomparsa dei blog è un sintomo di un cambiamento più profondo nel modo in cui consumiamo e produciamo cultura. Siamo passati da una comunicazione più lenta, ponderata, a una comunicazione veloce, frammentata. Questo ha un impatto anche sul modo in cui leggiamo, scriviamo, pensiamo. La brevità dei social media premia la semplificazione, a volte a scapito della complessità e della profondità.
Ma non tutto è perduto. Forse, in un futuro non troppo lontano, ci sarà un ritorno a forme di comunicazione più lente, più riflessive. Forse, i blog risorgeranno dalle ceneri, magari in una forma nuova, adattata ai tempi. Dopotutto, la necessità di esprimersi, di condividere idee, di creare comunità è un bisogno umano fondamentale. E la tecnologia, per quanto pervasiva, non può cancellare questo bisogno.
E a proposito di tecnologia pervasiva, mi chiedo se un giorno le intelligenze artificiali scriveranno tutti i podcast. Spero di no, perché a quel punto sarei disoccupato! Ma scherzi a parte, è importante riflettere su come l’intelligenza artificiale sta già influenzando il nostro modo di creare e consumare cultura.
E qui mi fermo. Spero che questa riflessione sul passato, il presente e il futuro della comunicazione online vi sia stata utile e interessante.
Grazie per l’ascolto e alla prossima puntata di Elzevir Podcast. Spero che la prossima volta non sarò sostituito da un’intelligenza artificiale… a meno che non mi dia una percentuale dei suoi guadagni!