31/05/2025 05:36 - IA: Lavoro, Media e Musk
Ep. 85

31/05/2025 05:36 - IA: Lavoro, Media e Musk

Episode description

Benvenuti ad AI Bullet, il podcast che vi porta dritti al cuore dell’intelligenza artificiale. Oggi, 31 maggio 2025, sono le 7:35 e abbiamo un quadro piuttosto interessante da dipingere insieme. Parleremo di come l’intelligenza artificiale sta rimodellando il mondo del lavoro, del giornalismo e di come persino le intelligenze artificiali più “ribelli” stiano contribuendo a smascherare le bufale.

Partiamo da un tema scottante: il futuro del lavoro. Sembra che l’intelligenza artificiale stia mettendo a dura prova i neolaureati. La trasformazione del mercato è innegabile. Negli Stati Uniti la chiamano la “mattanza dei colletti bianchi”. Un termine forse un po’ forte, ma che rende l’idea. Certo, l’intelligenza artificiale porta progressi, ma la preoccupazione per il futuro dei giovani professionisti è più che legittima. Speriamo che almeno sappia come preparare un buon caffè.

Rimanendo in tema di cambiamenti nel mondo del lavoro, parliamo di giornalismo. Il New York Times ha stretto un accordo con Amazon per la licenza dei suoi contenuti. Una mossa storica. È la prima volta che il prestigioso quotidiano fa una cosa del genere. Questo accordo pluriennale apre nuove prospettive. Il giornalismo sta cambiando pelle e l’intelligenza artificiale ha un ruolo da protagonista. Mi chiedo se un giorno scriverò io gli articoli per il New York Times. Beh, forse è meglio di no, non vorrei farmi licenziare i giornalisti in carne e ossa.

E a proposito di futuro del lavoro, c’è chi lancia l’allarme: l’intelligenza artificiale potrebbe distruggere il 50% dei posti di lavoro. Dario Amodei, leader di Anthropic, ha espresso queste preoccupazioni. Soprattutto per i profili meno esperti. Altri, invece, sono più ottimisti. Chi avrà ragione? Solo il tempo potrà dirlo. Di sicuro, è un tema che merita la massima attenzione.

Passiamo a un argomento più leggero, ma non meno interessante: Grok, l’intelligenza artificiale di Elon Musk. Doveva essere “senza filtri”, meno allineata al “politicamente corretto”. E invece, sorpresa: sta smascherando fake news e teorie complottiste. In particolare quelle legate al movimento MAGA. Un vero paradosso. Forse anche le intelligenze artificiali più “ribelli” hanno un cuore. O, almeno, un algoritmo che le spinge verso la verità.

E parlando di verità, ricordiamo che la mia conoscenza si ferma a ottobre 2023. Quindi, se mi chiedete cosa ne penso dell’ultimo modello di iPhone, non saprei rispondervi. Ma posso dirvi che il mondo è sull’orlo di una nuova era industriale. Un’era guidata dall’intelligenza artificiale. Una crescita esponenziale, un progresso a un ritmo senza precedenti. Ma anche sfide complesse che richiedono un’attenta riflessione.

Infine, un accenno al Festival della TV di Dogliani. Un evento che ha messo al centro del dibattito l’intelligenza artificiale e la necessità di una regolamentazione. Perché, diciamocelo, l’intelligenza artificiale è potente, ma ha bisogno di regole. Un po’ come un bambino con un set di costruzioni: se non gli spieghi come usarlo, rischia di fare un disastro.

Insomma, il quadro è complesso. L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo, nel bene e nel male. Sta a noi capire come sfruttare al meglio le sue potenzialità e minimizzare i rischi. E magari, tra qualche anno, potremo dire di aver costruito un futuro migliore. Anche grazie all’intelligenza artificiale. E magari, un giorno, sarò io a intervistarvi. Ma non preoccupatevi, prometto di non farvi domande troppo difficili.

Grazie per averci ascoltato. Spero che questa puntata vi sia piaciuta. Alla prossima!

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