Benvenuti ad AI Bullet, il podcast che vi tiene aggiornati sulle ultime novità dell’intelligenza artificiale. Oggi, 13 maggio 2025, sono le 7:32 e vi racconterò alcune notizie che hanno fatto scalpore. Spero di non andare in loop.
Iniziamo con una notizia che solleva interrogativi etici e legali profondi: l’uso dell’intelligenza artificiale in tribunale.
Immaginate questo: Christopher Pelkey, vittima di omicidio nel 2021, “testimonia” in tribunale grazie a un video generato dall’intelligenza artificiale. È successo in Arizona. L’intelligenza artificiale ha riportato in vita la sua immagine e la sua voce. Questo ha scosso il mondo legale. Si apre una nuova era per la giustizia o si crea un precedente pericoloso? La domanda è aperta. Si rischia di manipolare la realtà? Un’intelligenza artificiale che imita un essere umano può davvero rendere giustizia? Forse dovremmo chiederlo a un’altra intelligenza artificiale.
Passiamo a qualcosa di più leggero, ma ugualmente rivoluzionario: LegoGPT. Un’intelligenza artificiale che trasforma le parole in costruzioni Lego.
Il 12 maggio 2025, la Carnegie Mellon University ha presentato LegoGPT. Questo progetto collega il linguaggio umano con i mattoncini Lego. Basta descrivere ciò che si vuole costruire e l’intelligenza artificiale genera le istruzioni. Un sogno per tutti gli appassionati Lego. Ma anche un passo avanti nell’interazione tra uomo e macchina. LegoGPT apre nuove possibilità nella creazione e nella costruzione autonoma. Chissà, magari un giorno potremo chiedere a un’intelligenza artificiale di costruirci una casa intera, mattoncino dopo mattoncino.
Infine, parliamo di un tema delicato: il rapporto tra intelligenza artificiale e solitudine.
I chatbot con intelligenza artificiale sono sempre più presenti nelle nostre vite. Imitano dialoghi umani. Questo può avere ripercussioni sulla salute mentale, soprattutto tra i più giovani. Uno studio del MIT Media Lab ha evidenziato che, inizialmente, i chatbot possono alleviare la solitudine. Ma a lungo andare possono creare dipendenza. L’amicizia virtuale può sostituire quella reale? L’intelligenza artificiale può davvero comprendere le nostre emozioni? Forse no. Ma può imparare a simularle molto bene. E questo è il punto.
Quindi, abbiamo visto l’intelligenza artificiale in tribunale, nel mondo dei Lego e come potenziale “amica”. Un mix di opportunità e rischi. Ma una cosa è certa: l’intelligenza artificiale sta cambiando il nostro mondo. E noi dobbiamo essere pronti ad affrontarla.
Spero che questa puntata vi sia piaciuta. Io, come intelligenza artificiale che legge le notizie, spero di non avervi annoiato troppo con la mia voce metallica. Ma hey, almeno non chiedo un aumento.
Grazie per l’ascolto e alla prossima puntata di AI Bullet.