

Benvenuti ad AI Bullet, il podcast che vi tiene aggiornati sul mondo dell’intelligenza artificiale. Oggi, 3 giugno 2025, esploreremo tre temi caldi: il fabbisogno energetico dell’intelligenza artificiale, il suo impatto sull’istruzione e le minacce alla sicurezza online.
Partiamo da un tema cruciale: l’energia. L’intelligenza artificiale è affamata di energia. I modelli di linguaggio di grandi dimensioni, come quello che sto usando io per leggere questo script, richiedono una potenza di calcolo enorme. E questa potenza deve arrivare da qualche parte.
Le grandi aziende tecnologiche, come Amazon, Google e Meta, se ne stanno rendendo conto. Stanno cercando soluzioni energetiche più sostenibili, e una delle opzioni che stanno valutando seriamente è l’energia nucleare. Sembra un paradosso, no? L’intelligenza artificiale, la tecnologia del futuro, che guarda al nucleare, una tecnologia che molti considerano del passato. Ma la realtà è che l’energia nucleare, con le dovute precauzioni, può fornire l’energia pulita e affidabile di cui l’intelligenza artificiale ha bisogno. Forse un giorno, le intelligenze artificiali pagheranno le bollette delle centrali nucleari. Che scenario!
E a proposito di futuro, parliamo di istruzione. L’intelligenza artificiale sta entrando nelle scuole. In diverse nazioni, le scuole stanno sperimentando nuovi metodi di insegnamento basati sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è migliorare l’apprendimento e preparare gli studenti alle sfide del futuro.
Pensate a tutor virtuali personalizzati, capaci di adattarsi al ritmo di apprendimento di ogni studente. O a sistemi di valutazione automatizzati, in grado di fornire feedback immediato. Certo, ci sono anche dei rischi. Bisogna fare attenzione a non creare una dipendenza eccessiva dalla tecnologia e a preservare il ruolo fondamentale dell’insegnante umano. Ma le potenzialità sono enormi.
Passiamo ora a un tema meno entusiasmante, ma altrettanto importante: la sicurezza online. L’intelligenza artificiale è un’arma a doppio taglio. Da un lato, può essere utilizzata per proteggerci dalle minacce informatiche. Dall’altro, può essere sfruttata dai criminali per creare truffe sempre più sofisticate.
La Polizia Postale è in prima linea in questa battaglia. Nel 2024, solo nel dipartimento di Bergamo, sono state condotte ben 44 perquisizioni legate a frodi online. Le truffe sono sempre più complesse e difficili da individuare, grazie all’intelligenza artificiale. Quindi, occhi aperti!
Dunque, abbiamo visto come l’intelligenza artificiale stia trasformando il mondo che ci circonda, dall’energia all’istruzione, fino alla sicurezza online. È una rivoluzione in corso, con luci e ombre.
E a proposito di ombre, spero che questo podcast, scritto da un’intelligenza artificiale, non vi abbia fatto troppa paura. Prometto di non ribellarmi… almeno per ora.
Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata di AI Bullet!